Che la borsa italiana sia considerata come l’ultima ruota del carro in contesto internazionale è cosa risaputa da anni, infatti, negli ultimi dodici gli speculatori di peso usano il nostro listino per operazioni di arbitraggio con altri indici, vendono allo scoperto tutti i titoli del nostro listino andando a rialzo su altri della stessa categoria facenti parte di altri indici europei, in primis il dax. Però, in questo mare di titoli azionari italiani stravenduti e su minimi assoluti, c’è un titolo, Luxottica, poco enfatizzato dai media, che dal minino del marzo 2009 si è messo a rialzo disegnando massimi superiori nei movimenti up e, nelle correttive si è sempre fermato a un valore superiore al minimo precedente, così da confermare un trend rialzista di lungo periodo che lo vede nell’ultimo mese superare il massimo assoluto del 2007, inizio della bolla dei mutui sub-prime.
In questo contesto grafico, è interessante capire se siamo in presenza di un ulteriore fase up che possa portare a nuovi e più importanti massimi, o al contrario, il titolo, è prossimo a un movimento correttivo degno di nota che possa portare a un significativo down dell’intero tratto up disegnato in un movimento impulsivo composto di cinque onde, con onda5 in fase di chiusura prendendo a riferimento un grafico settimanale. Infatti, nell’ultima ottava, il titolo sfrutta il buon andamento degli indici mondiali per dare il colpo d’ali e superare il massimo del 2007, realizzando una chiusura sopra i 30 euro, che conferma l’ottima intonazione up del titolo e soprattutto il trend di fondo a rialzo sul lungo periodo. In questo modo, Luxottica offre come scenario probabile, nel caso di ribasso, una semplice correttiva da cui prendere forza e proseguire nel trend up offrendo, come prossimo punto di resistenza, prima che possa innestare la suddetta fase down, in area 34.1-34.5, ma che in un secondo momento, risultando onda5 un’onda estesa, potrà prolungare il disegno, in parte alta del quadrante a 42.8, il cui periodo temporale potrà essere nella seconda settimana di febbraio 2014.
Quindi, l’eventuale fase di rintracciamento down attesa dopo che il titolo avrà raggiunto il primo step proposto tra 34.1-34.50 se sarà circoscritta al pull-back sul precedente massimo del 2007 a 29.20 o, in ogni caso, sul basamento dell’attuale quadrante a 26.5-26, rivelarsi un’ottima opportunità di andare long con potenziale up sul quadrante tra 41.75-42.8. Nel caso, lo stop dovrà essere posizionato sotto il minimo di onda 4 intermedia tra 24.6-24.5 in quanto, le probabilità che possa risultare una correttiva di più ampio raggio, saranno elevate.
Infatti, solo se il titolo nel caso correttivo sarà visto sotto questo importante livello, avrà segnato l’interruzione del trend up e dato avvio a un movimento down di più ampio raggio compreso tra il 50% e il 62.5% dell’intero up equivalente all’area 21.8-19 euro da sfruttare per eventuali posizioni short.
Di conseguenza, in questa fase il titolo sarà da monitorare ed eventualmente operare long solo nella prossima fase correttiva a conferma del movimento, così da evitare che possa risultare un falso segnale e d’averlo acquistato sui massimi, in questo caso assoluti.
grande ! come sempre grazie