l future del petrolio nel maggio 2011 disegna il suo massimo relativo a 114.83 sul setup temporale dello squares, innescando un movimento impulsivo detto cinque, agevolato da una figura di testa e spalle ribassista il cui potenziale è atteso tra 74-69.60 dollari al barile. Registrando nell’ultima settimana la perforazione sia della linea del collo del TS sia quella del minimo di fine giugno a 89.69, precipitando in formazione di onda3 sull’area d’estrema importanza qual è 82.70-81.80 la cui tenuta nelle prossime sedute sarà decisiva per evitare di rinominare onda3 in estesa, prolungando il tratto direttamente a target di figura a 71.40, disegnando un’onda5 più aggressiva il cui obiettivo è visto tra 61-59 dollari barile.

Mentre, un’eventuale tenuta del primo livello di supporto citato, il derivato sarà in grado di ritracciare in onda4 tra il 37.5-50% del tratto compreso tra il massimo di onda B e quella di C equivalente al pullback sulla linea del collo a 89.5-91.74 dollari barile.

Al contrario, il future del petrolio potrà evitare la debacle descritta solo se sarà in grado di riconquistare in modo stabile il livello di 102 dollari al barile rinominando il movimento impulsivo come semplice A-B-C cosa al quanto improbabile vista la concordanza dei volumi in aumento significativo sulla rottura della linea del collo avvalorando eventuali rimbalzi a semplici pullback di riassorbimento dell’eccesso di vendita.

Ad ogni modo, se questa situazione si concreterà, il movimento ribassista a un grado superiore certificherebbe di essere all’interno di un movimento impulsivo ribassista di lungo periodo che se sarà visto sotto il minimo del marzo 2009 con potenziale su livelli degli anni 90 a 10-13 dollari barile, confermando così una fase recessiva di notevole importanza che sarà ricordata per molte generazioni a venire.

La parte finale di questo thread è da prendere comunque più come una curiosità grafica piuttosto che una reale possibilità che possa concretarsi in quanto, prima, si dovrà assistere sia al mancato recupero dei 102 dollari sia il perforamento confermato in modo continuato del supporto chiave dei 50 dollari risultante essere la linea immaginaria tra un trend secolare a rialzo e quello secolare a ribasso.

 

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