Dopo aver segnato il massimo dell’anno a 2.465 Webuild avvia il rientro dei corsi che dopo una performance di oltre il 100% era più che auspicabile per dare forza ai livelli raggiunti e porre le basi per un nuovo rally rialzista. Infatti, da quel massimo dell’agosto scorso il titolo è entrato nella così detta fase di realizzi che in modo sapiente ha via via permesso il cambio di mano degli investitori portando i corsi a ritracciare circa il 33% a 1.9420, dal minimo segnato a 0.865 nell’ottobre 2020. Da questo importante livello di supporto che stimo compreso tra 1.96-1.92 il titolo inizia a dare segni di risveglio, con i corsi in chiusura di seduta giornaliera sempre sopra i 2 euro con l’ultima di oggi 2 dicembre 2021 a 2.032. In queste condizioni grafiche pur non avendo ancora invertito il trend di breve a ribasso, si evince come le prossime sedute sono
Webuild: Titolo da comperare
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Grazie Fabrizio
Webuild, mega-contratto da 16 miliardi in America
Il gruppo italiano realizzerà l’alta velocità ferroviaria nel Texas
LUIGI GRASSIA
15 Giugno 2021
Modificato il: 15 Giugno 2021
3 minuti di lettura
Il gruppo italiano Webuild (nato dall’aggregazione di Salini Impregilo e Astaldi) con la sua controllata statunitense Lane Construction ha firmato il contratto definitivo del valore di 16 miliardi di dollari con la società Texas Central LCC per realizzare la ferrovia ad alta velocità tra Dallas e Houston. La firma rappresenta la tappa finale in vista della financial closure, prevista avvenire nei prossimi mesi, a seguito del quale saranno avviati i lavori del megaprogetto che permetterà ai cittadini delle due città di viaggiare in modo veloce, sicuro e sostenibile dal punto di vista ambientale, stimolando al tempo stesso l’economia con migliaia di nuovi posti di lavoro anche per le imprese della filiera. Il progetto sarà rivoluzionario per la mobilità sostenibile negli Stati Uniti, che potranno unirsi al gruppo dei Paesi che offrono ai loro cittadini il trasporto pubblico ad alta velocità da anni, come il Giappone, la Cina, la Francia e l’Italia.
Con questo contratto il Nord America sale al 35% nel backlog costruzioni totale del Gruppo, rappresentando il primo singolo mercato per backlog costruzioni.
Il contratto crea un’occasione unica anche per tutte le imprese italiane che lavorano con Webuild (che integreranno la filiera americana di Lane sul progetto), inclusa ITALFERR (Gruppo Ferrovie dello Stato), che farà per Webuild la supervisione alla progettazione. Il progetto prevede la realizzazione di fabbriche per prodotti da utilizzare per la costruzione della linea ferroviaria, anche con tecnologia italiana specializzata in alcune lavorazioni dell’alta velocità, con un forte impatto in termini di occupazione. Con la costruzione della nuova linea ferroviaria verranno creati 17mila posti di lavoro diretti e oltre 20mila indiretti. Secondo le previsioni, saranno utilizzati materiali per un valore stimato di contratti di 7,3 miliardi di dollari da fornitori statunitensi di 37 stati, insieme a contratti per la filiera italiana specializzata nel settore. Una volta che i treni entreranno in servizio, saranno creati oltre 1.500 posti di lavoro diretti.
Il contratto, uno dei più importanti firmati negli Stati Uniti nel settore delle infrastrutture, si afferma anche come un traguardo “trasformativo” per Webuild, segnando il completamento di un percorso iniziato nel 2014 quando Salini ha rafforzato la propria dimensione integrando Impregilo, successivamente Lane, ed ora Astaldi, creando quello che oggi è il Gruppo Webuild. Con quest’ultima acquisizione, l’ulteriore crescita del livello dimensionale, raggiunta nell’ambito della iniziativa Progetto Italia, Webuild si propone come operatore strategico di un megaprogetto che potrà contribuire alla ripresa economica ed occupazionale post-Covid.
Il contratto definitivo, firmato con Texas Central, consolida i risultati di quattro anni di lavoro e studi realizzati finora da Webuild e fornisce un livello più avanzato di progettazione attualizzando il prezzo del preliminare, e prevede in capo al Gruppo la realizzazione dei lavori di ingegneria civile, con la progettazione e la realizzazione del tracciato di 379 chilometri (236 miglia), del sistema dei binari, dei viadotti, degli edifici e dei servizi per la manutenzione, per il deposito dei treni e per lo stoccaggio dei materiali. Gran parte del tracciato è costituito da viadotti sopraelevati, e potrà beneficiare dell’esperienza del Gruppo nella realizzazione di ponti, per ridurre il più possibile gli impatti per i proprietari terrieri e i residenti delle cittadine attraversate dalla linea.
La linea ferroviaria ad alta velocità Dallas-Houston trasformerà completamente la mobilità tra le due città. Il treno, che avrà come modello il Tokaido Shinkansen della Central Japan Railway, il sistema di trasporto di massa più sicuro al mondo, collegherà le città in 90 minuti con una velocità massima di 320 chilometri orari, il servizio più veloce del Paese, con una corsa ogni ora e ogni 30 minuti nelle ore di picco, e uno stop nella Brazos Valley vicino alla Texas A&M University.
Il treno rappresenterà un beneficio per almeno 100.000 persone, chiamate “super commuters”, che si spostano in andata e ritorno ogni settimana in aereo o auto. Si prevede una riduzione di 101mila tonnellate annue di gas serra altrimenti prodotte dai viaggi in auto e in aereo tra le due città, ed entro il 2050 circa 13 milioni di texani che vivono nelle aree servite dal treno utilizzeranno questo nuovo mezzo di trasporto.
Webuild e Lane apportano al progetto una expertise unica nella realizzazione di megaprogetti in tutto il mondo, con un track record complessivo di oltre 13mila km di ferrovie e metropolitane come quelle di Milano M4 ed M5, Grand Paris Express, Cityringen di Copenhagen, Sydney Metro Northwest in Australia, Red Line North Underground a Doha, Linea 3 Metro a Riyadh. Negli Stati Uniti, il Gruppo ha realizzato tra gli altri il Central Subway tunnel a San Francisco e la LYNX Blue Line Extension a Charlotte negli Stati Uniti. In Italia, dopo aver completato molte linee ferroviarie ad alta velocità, da Roma a Milano e da Milano a Torino, Webuild sta attualmente realizzando i principali 18 progetti infrastrutturali che stanno riscrivendo il futuro dell’Italia, in cui è stata coinvolta una filiera di 7mila imprese italiane: dalla Strada Statale Jonica, la linea ferroviaria alta velocità/capacità Verona-Padova, la Metro C di Roma e la metro di Napoli. Il Gruppo è inoltre al lavoro su opere che puntano al miglioramento dei collegamenti europei nell’ambito dell’iniziativa europea TEN-T, come la Galleria di Base del Brennero che attraverserà le Alpi e che sarà il tunnel ferroviario più lungo al mondo con i suoi 64 km, l’alta velocità/capacità ferroviaria tra Napoli e Bari, e quella tra Genova e Milano, con il tunnel ferroviario sotterraneo più lungo d’Italia.
TOP STORIES ITALIA : Webuild, preliminari 2021 oltre attese
14-01-2022 | 15:04
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MILANO (MF-DJ)–Dati preliminari oltre le attese per Webuild.
Il gruppo ha registrato nel 2021 un record di nuove aggiudicazioni beneficiando dei notevoli piani di investimento in infrastrutture sostenibili lanciati dai vari Paesi in cui opera. Il totale dei nuovi ordini acquisiti e in corso di finalizzazione nell’anno ammonta a circa 10,8 mld euro, di cui oltre il 95% in geografie chiave, quali Italia, Usa, Australia, Francia, Austria e Paesi del Nord.
A seguito del significativo volume dei nuovi ordini, del recupero delle operativitá nei vari cantieri, nonostante la persistente incertezza sull’economia globale legata all’andamento epidemiologico, e del miglioramento della gestione del capitale circolante, la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 risulta positiva per 100-200 mln, in miglioramento di circa 540-640 mln rispetto al 31 dicembre 2020 e di 500-600 mln rispetto al punto intermedio della guidance 2021.
L’indebitamento lordo si attesta a 2,6-2,7 mld, in riduzione di 860-960 mln rispetto al 31 dicembre 2020.
Kepler Cheuvreux conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 2,9 euro su Webuild. I risultati preliminari 2021 “hanno mostrato un miglioramento significativo e una posizione finanziaria netta migliore delle attese”, commentano gli analisti. “Forti” poi gli ordini, aggiungono gli esperti.
Banca Akros ha alzato il prezzo obiettivo su Webuild da 2 a 2,2 euro, confermando la raccomandazione neutral: il debito netto “ha mostrato un forte miglioramento rispetto alla fine del 2020 ed è stato decisamente migliore della guidance aggiornata a metá novembre”, commentano gli analisti, le cui stime sono allineate con i preliminari.
Il gruppo, segnala Equita Sim, “ha annunciato il dato preliminare relativo alla posizione finanziaria netta 2021 che risulta essere significativamente migliore delle nostre attese e della guidance fornita dalla societá”.
Secondo gli analisti “l`andamento del debito conferma il miglioramento della dinamica del circolante (problema storico del settore) anche per effetto del de-risking geografico avviato negli ultimi anni dalla societá e del miglioramento del contesto di mercato italiano. Da verificare invece gli impatti a conto economico da inflazione dei costi e l`impatto sulla posizione finanziaria netta dal riassorbimento degli anticipi nel corso del 2022/2023 per comprendere quanto sia migliorabile la stima di posizione finanziaria netta dei prossimi anni. Per il 2022 stimiamo attualmente una crescita del fatturato dell’8% a/a a 7,4 mld euro con margini in espansione di 40 punti base all`8%, che implica un Ebitda adjusted in area 600 mln e un debito netto di 234 mln”.
pl
News
Webuild: Ferrari; cassa positiva anche nel 2022, entro giugno accordo per manutenzione
MILANO (MF-DJ)–Webuild ha registrato nel 2021 una solida crescita dell’Ebitda e del fatturato raggiungendo un livello record di ordini a 45,4 miliardi di euro, il 75% dei quali in Paesi a basso rischio. Il gruppo, anche a seguito dell’integrazione di Astaldi, sta portando avanti un importante piano di efficientamento dei costi e si prepara ad annunciare l’accordo per il progetto per la manutenzione entro l’estate.
“I risultati 2021, raggiunti in un contesto molto difficile, confermano la resilienza del gruppo e la correttezza di alcune scelte strategiche come quella di puntare sull’Italia con Progetto Italia”, ha detto Massimo Ferrari, general manager corporate and finance del gruppo in un’intervista a Mf-DowJones.
D: Vi preoccupa l’attuale congiuntura con i forti rincari delle materie prime?
R: Il nostro fatturato deriva dal backlog che copre per il 100% i ricavi dell’anno, quasi tutti a prezzi e costi gia’ definiti. Mancano alcuni contratti italiani, perche’ siamo convinti che il Governo trovera’ una soluzione per neutralizzare l’effetto dei rincari. A livello internazionale i contratti gia’ prevedono la mitigazione dei possibili effetti, che sarebbero a carico del cliente, quindi per quanto riguarda il 60% del nostro backlog non ci sono i potenziali rischi che ci sono in Italia. Ovviamente la situazione e’ in evoluzione, difficile ipotizzare ora la durata e gli sviluppi della crisi a livello di equilibri geopolitici, ma ad oggi non riteniamo di dover mettere in conto effetti stravolgenti. E’ chiaro che se il conflitto si dovesse allargare, lo scenario cambierebbe.
D. A livello finanziario, nel 2021 Webuild ha registrato il miglior risultato dal 2014, evidenziando una posizione finanziaria positiva di 467 milioni.
R. Lo scorso anno abbiamo realizzato una cassa record e contiamo di mantenerla positiva nel 2022, anche tenendo conto degli anticipi che dovremo distribuire e degli aumenti di alcune aree. Gia’ l’anno scorso avevamo creato un cuscinetto’ di liquidita’ perche’ avevamo richiamato le linee di credito. Quest’anno invece abbiamo liquidita’ netta per 600 circa milioni e oltre 750 milioni di linee di credito ancora da tirare, quindi abbiamo una situazione di assoluta tranquillita’.
D: Il risultato netto pero’ e’ negativo…
R: Siamo in perdita per due componenti non ricorrenti. Una e’ legata a una sentenza relativa al contratto dell’Alta velocita’ Torino-Milano che risale ai tempi di Impregilo. Si tratta di un impatto di 130 milioni legato a un premio di accelerazione perche’ Impregilo fini’ prima del previsto ma la Cassazione non ha ritenuto di riconoscere l’anticipo; un’altra sentenza per un caso analogo, invece, ci e’ stata favorevole, ma queste sono le incertezze legate all’Italia. Un altro fattore che ha pesato sul conto economico riguarda le tasse che dobbiamo pagare in Etiopia per un claim incassato di 450 milioni di euro e che ovviamente viene tassata. Ma, ripeto, si tratta di due voci non ricorrenti.
D. Avete una stima per quanto riguarda gli investimenti nei prossimi anni?
R. Il dato netto delle capex e’ stimato a 300 milioni annui nel 2022-2024, che si confronta con 150 milioni del 2021. Questa stima include efficienze derivanti dalla gestione della supply chain centralizzata e dalla dismissione di asset non utilizzati, come facciamo storicamente ogni anno. Il cammino verso il turnaround definitivo del settore, che puo’ fare solo una grande azienda come la nostra capace di generare stabilmente cassa in un arco di tempo medio-lungo, mi sembra che sia totalmente in linea e che stia dando soddisfazione al consiglio e agli azionisti.
Tempo fa avete anticipato la possibile creazione di un nuovo ramo di attivita” per la manutenzione delle infrastrutture in grado di affrontare l”emergenza in atto, semplificando la catena di assegnazione degli appalti. A che punto e” il progetto? R: Sulla manutenzione stiamo pensando a un progetto strutturale con un commitment molto alto, oggi pomeriggio ho proprio una riunione su questo tema. L”idea e” costruire un polo per la manutenzione non solo autostradale ma anche di altre infrastrutture che parta dall”Italia e possa svilupparsi anche all”estero. Stiamo lavorando con altri azionisti di grosso peso. Dalle analisi che abbiamo fatto il business e” molto ampio e i margini stabili. In questo modo si impiegherebbero anche molte risorse italiane provenienti da societa” che sono in difficolta”, potremmo formare risorse specializzate provenienti da altri Paesi. Abbiamo pensato anche all”Ucraina D: Quindi siete ormai in fase avanzata? R: Se tutto va come pensiamo entro giugno potremmo avere un termsheet.
MILANO (MF-DJ)–L’Australian Rail Track Corporation (ARTC) ha nominato Regionerate Rail – consorzio partecipato da Plenary Group, Clough, GS Engineering and Construction, Webuild and Service Stream – quale preferred bidder per la realizzazione della tratta ferroviaria Gowrie-Kagaru, sezione rilevante del progetto Inland Rail, che attraversera’ lo Stato del Queensland, in Australia. Il contratto ha un valore complessivo di oltre 5 miliardi di dollari australiani (3,27 miliardi di euro) per la progettazione e la costruzione, di cui circa 1,3 miliardi di euro in quota Webuild. La Gowrie-Kagaru prevede la realizzazione e l’ammodernamento di 128km di tratta ferroviaria e si identifica con la sezione piu’ complessa, per la tipologia delle geografie attraversate, del progetto PPP Inland Rail, la linea ferroviaria da 1.700km che colleghera’ Brisbane, nello stato del Queensland, a Melbourne, nello stato di Victoria. E’ inoltre prevista la realizzazione di un tunnel da 6.2km per l’attraversamento della Great Dividing Range che, in termini di diametro, sara’ anche il piu’ grande tunnel adibito al trasporto di carburante dell’emisfero australe. Il contratto, da eseguire in regime di PPP (Partenariato Pubblico-Privato), prevede anche un periodo di manutenzione per 25 anni, a valle del completamento dell’opera. Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild, ha dichiarato: “L’Australia rappresenta per noi uno dei mercati piu’ strategici a livello globale, per le potenzialita’ che offre nel comparto della mobilita’ sostenibile e delle energie rinnovabili. Il coinvolgimento di Webuild in Inland Rail, soprattutto per la componente tecnicamente piu’ complessa, e’ per noi motivo di grande orgoglio, perche’ racconta la reputazione che il Gruppo ha saputo costruire con le sue persone giorno per giorno nel Paese, in uno dei mercati piu’ sfidanti al mondo dal punto di vista della qualita’ e delle competenze richieste. Come Gruppo, siamo in Australia dagli anni ’70, e ci stiamo progressivamente estendendo ai diversi Stati, dal Western Australia, al New South Wales, al Victoria e ora al Queensland. Questo nuovo progetto, dopo il mega contratto di North East Link a Melbourne, e’ il risultato degli investimenti che negli anni abbiamo realizzato nel Paese, in cui vogliamo consolidarci nel lungo periodo per lavorare da “australiani” a supporto delle sfide che i clienti devono affrontare per consegnare alle comunita’ infrastrutture sostenibili di qualita’”. Sempre in Australia, a Perth, Webuild sta completando il Forrestfield-Airport Link, per il collegamento ferroviario della periferia orientale con il centro della citta’. A Sydney, ha realizzato il ponte e il viadotto dello skytrain, cuore della Sydney Metro Northwest. Nelle Snowy Mountains, sta realizzando Snowy 2.0, il piu’ grande progetto idroelettrico del Paese. Il contratto per il progetto Inland Rail e’ anche il secondo PPP per Webuild in Australia. A Melbourne, il Gruppo, in consorzio, ha infatti firmato il contratto per il North East Link PPP Primary Package, il piu’ grande progetto infrastrutturale nel Paese. In qualita’ di leader mondiale nel settore dei trasporti, Webuild vanta un track record che include la costruzione di oltre 13.600km di metropolitane e linee ferroviarie, piu’ di 80.200km di strade, 946km di ponti e viadotti e oltre 2.300km di gallerie e opere sotterranee. I progetti piu’ recenti includono linee ferroviarie ad alta velocita’/alta capacita’ per migliorare i collegamenti dell’Italia con l’Austria, la Francia e il resto d’Europa. In Italia, il Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova potenziera’ i collegamenti tra il porto di Genova e il resto d’Europa. Negli Stati Uniti, il Gruppo ha firmato il contratto per la realizzazione della prima vera ferrovia ad alta velocita’ del Paese, per il collegamento tra Dallas e Houston. com/lab MF-DJ N
Risultati 2021 e outlook sotto le attese, il titolo Webuild cade
Ricavi pari a 6,7 miliardi di euro (+40%), ebitda di 451 milioni (+95%) e perdita netta a 56 milioni (-164 milioni nel 2020). Gli analisti si aspettavano risultati migliori, apprezzata solo la cassa netta (467 mln). Banca Akros e Mediobanca confermano il rating neutral
di Andrea Baiocco18/03/2022 13:05
tempo di lettura 2 min
Corporate News
Risultati 2021 e outlook sotto le attese, il titolo Webuild cade
Risultati 2021 e outlook sotto le attese, il titolo Webuild cade
Un altro anno chiuso in rosso per Webuild, player globale nel settore delle costruzioni. L’esercizio 2021 si è chiuso con una perdita di -56 milioni, in miglioramento rispetto ai -164 milioni registrati nel 2020, ricavi per 6,7 miliardi di euro (6,75 miliardi la stima del consenso Bloomberg), in aumento del 40% anno su anno, grazie alla ripresa delle operazioni in site (sebbene non si sia ancora tornati ai livelli pre-pandemici) e all’effetto dell’acquisizione di Astaldi a novembre 2020. In Italia le attività operative hanno beneficiato degli effetti positivi del Pnrr e, in particolare, dei progetti relativi alla realizzazione delle ferrovie ad alta velocità Milano-Genova e Verona-Padova. L’ebitda è stato pari a 451 milioni (+95%, 496 la stima del consenso) con un ebitda margin del 6,7% (4,8% nel 2020) e l’ebit a 168 milioni (235 milioni la stima del consenso) rispetto ai 30 milioni del 2020.
Inoltre, la posizione finanziaria netta è stata positiva per 467 milioni, in forte miglioramento rispetto al dato del 2020 (-442 milioni). Tale risultato, il migliore nella storia del gruppo, è dovuto al recupero delle attività produttive e alla riduzione del capitale circolante netto, a cui hanno contribuito anche i nuovi ordini acquisiti, pari alla cifra record di 11,3 miliardi (di cui più del 90% provenienti da aree geografiche a basso rischio), per un portafoglio ordini complessivo di 45,4 miliardi (75% da regioni low-risk). Il board ha deciso proporre un dividendo di 0,055 euro per azione.
Alla luce del solido backlog registrato alla fine dell’anno, dei significativi piani di investimento lanciati nei mercati in cui il gruppo opera e del graduale allentamento delle misure legate al Covid-19, gli obiettivi di Webuild per il 2022 prevedono un rapporto medio tra valore contabile e valore di mercato maggiore di 1 nel periodo 2022-2024, ricavi per 7-7,5 miliardi completamente coperti dal portafoglio ordini corrente, ebitda margin del 7-7,5% e cassa netta positiva. Tali target non considerano tuttavia eventuali impatti negativi delle tensioni geopolitiche legate al conflitto in Ucraina sull’economia globale.
Nella conference call di presentazione dei risultati l’ad, Pietro Salini ha dichiarato che “l’Italia continua a essere un mercato in forte ripresa dove, grazie ai fondi messi a disposizione dal Pnrr e da fondi complementari del Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile, sono attesi ulteriori 24 miliardi di investimenti in grandi opere”. L’ad ha anche ribadito l’assenza di esposizione di Webuild sulle regioni colpite dal conflitto in corso: “non abbiamo nessun contratto in Russia e nessun contratto in Ucraina” e ha sottolineato che “naturalmente come tutte le aziende che operano in Europa avremo qualche effetto da questa guerra, ad esempio in termini di maggiore difficoltà di trasporto e di approvvigionamento delle materie prime. Ma non credo che avremo un impatto significativo”. Infine, ha posto l’accento sulla resilienza del gruppo alla pandemia, confermato dalla forte ripresa del business.
Per gli analisti di Banca Akros i risultati della società sono stati “leggermente al di sotto delle attese per quanto riguarda l’ebitda adjusted, ma la cassa netta è stata molto oltre le aspettative. Ricordiamo che i risultati del 2020 furono influenzati positivamente anche dalla voce one-off di 487 milioni di euro, inclusa nei ricavi e legata agli effetti dell’acquisizione di Astaldi. I target dell’azienda per il 2022 sono piuttosto in linea con le nostre stime”. Banca Akros mantiene un rating neutral sul titolo Webuild e un target price pari a 2,20 euro.
Dello stesso avviso gli esperti di Equita Sim, che si attendevano un ebitda margin del 7,6% e giudicano la guidance per il 2022 sotto le attese per quanto riguarda i margini. “Stimiamo che la guidance al mid-point implichi un ebitda adjusted per il 2022 di circa 525 milioni, pari al +16%, contro la nostra stima di 593 milioni”, riporta Equita che non copre con un rating il titolo. Anche Mediobanca Securities, che ha un rating neutral e un target price a 2,60 euro sull’azione, è rimasta delusa dall’ebitda margin. A Piazza Affari al momento il titolo perde il 5,29% a 1,59 euro.
MILANO (MF-DJ)–Webuild annuncia il raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti, e il conseguente completamento di Progetto Italia, finalizzato alla creazione di un grande player delle infrastrutture italiano anche in virtu’ dell’ingresso di Cdp Equity e delle principali istituzioni finanziarie del Paese (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm) nel capitale della societa’. L’operazione, spiega una nota, oltre a garantire una crescita dimensionale del Gruppo Webuild, ha permesso l’aggregazione di diverse aziende del settore e l’acquisizione di competenze tecniche ed ingegneristiche innovative per rispondere tempestivamente ai programmi di investimento nel settore delle grandi infrastrutture promossi dai governi nazionali anche in funzione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) definiti dall’Onu e della lotta ai cambiamenti climatici. L’accordo di investimento entrato in vigore il 2 agosto 2019 tra, inter alia, Salini Costruttori, Cdp Equity, e la societa’, avente a oggetto in particolare talune regole di governo societario, rimarra’ valido ed efficace sino al 2 agosto 2024, essendosi automaticamente rinnovato per ulteriori 2 anni. Le aggregazioni aziendali realizzate nel contesto del progetto hanno dato vita ad un nuovo Gruppo che riafferma la propria vocazione internazionale, consolidando nel contempo il forte radicamento nel nostro Paese con l’ambizione di accompagnare nella crescita, dimensionale e tecnologica, l’intera filiera delle grandi opere nell’ambito del piano di sviluppo delle infrastrutture che il Governo italiano sta perseguendo. Il completamento del Progetto Italia ha un riflesso statutario, con l’automatica decadenza di alcune clausole transitorie ad esso destinate. La Societa’ ha pertanto provveduto a depositare in data odierna presso, il Registro delle Imprese, lo Statuto sociale, nel testo che recepisce le suddette modifiche (che sara’ altresi’ messo a disposizione del pubblico con le modalita’ e tempistiche previste dalla normativa anche regolamentare applicabile). La societa’ ha quindi infine provveduto ad istituire l’Elenco Speciale degli Azionisti che intendono usufruire della maggiorazione del voto. fch (END) Dow Jones Newswires April 06, 2022 02:04 ET (06:04 GMT) Copyright (c) 2022 MF-Dow Jones News Srl.
Gli azionisti approvano proposte di deliberazione, comprensive del bilancio 2021, dividendo di 0,055 euro per azione e politiche di remunerazione
Milano, 28 aprile 2022 – Gli azionisti di Webuild S.p.A. (MTA: WBD) riunitisi oggi in assemblea ordinaria e straordinaria e hanno deliberato di approvare:
il bilancio di Webuild S.p.A. al 31 dicembre 2021 e la distribuzione di un dividendo di 0,055 euro ai possessori di azioni ordinarie e di risparmio con dividendi di diritto alla data di stacco della cedola. La data di pagamento è il 25 maggio 2022, la data di stacco cedola il 23 maggio 2022 (record date 24 maggio 2022);
la relazione sulla remunerazione, che comprende la Sezione I (politica di remunerazione di Webuild S.p.A. per il 2022) e la Sezione II (dati effettivi sulla remunerazione per l’esercizio 2021);
il rinnovo dell’autorizzazione al riacquisto e alla disposizione di azioni proprie, nei termini e alle condizioni proposte dal consiglio di amministrazione;
l’integrazione dei compensi annuali della società di revisione KPMG S.p.A. da € 1.203.000,00 a € 1.860.000,00 (escludendo l’aumento del costo della vita dell’ISTAT, le spese vive, le consulenze esterne, l’IVA e il contributo di vigilanza alla Consob – la Commissione italiana per le società quotate e la Borsa – quando dovuto), per ogni anno a decorrere dalla revisione legale dei bilanci separati e consolidati al 31 dicembre 2021;
le modifiche agli articoli 2, 13, 13-bis, 13-ter, 22, 24 e 26 dello statuto per effetto della delibera di costituzione di un elenco speciale di cui all’articolo 127-quinquies del Testo Unico per le azioni bonus dopo aver accertato il pieno perfezionamento di Progetto Italia e data la necessità di soddisfare i requisiti di flessibilità, informativa e/o trasparenza operativa, anche per allineare alcune misure alle migliori pratiche di mercato.
Webuild, Akros conferma neutral
MILANO (MF-DJ)–Webuild +1,69% a 1,624 euro. Banca Akros (rating neutral, prezzo obiettivo a 2,2 euro) pone l’attenzione sui fondi destinati dal Governo per far fronte all’aumento dei costi di produzione dei progetti di costruzione nel 2022. Il tema dell’aumento dei costi, ricorda Akros, ha causato incertezza nel settore italiano delle costruzioni e in tal senso “la decisione del Governo italiano di allocare piu’ soldi e’ chiaramente una notizia positiva”. pl (END) Dow Jones Newswires May 03, 2022 08:41 ET (12:41 GMT) Copyright (c) 2022 MF-Dow Jones News Srl.
MILANO (MF-DJ)–Il maxi-polo delle costruzioni potrebbe essere pronto ad allargarsi, anche se i termini della dell’espansione del perimetro sono ben diversi da quelli di un’operazione di vera e propria aggregazione. Secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza da piu’ fonti finanziarie, Cmc Ravenna avrebbe bussato alla porta di Webuild per sottoporre al gruppo la possibilita’ di rilevare una serie di asset composti da alcuni cantieri internazionali, in un’operazione che se da un lato consentirebbe al gruppo guidato da Pietro Salini di crescere ulteriormente in ottica globale, permetterebbe soprattutto alla societa’ cooperativa romagnola di reperire risorse da utilizzare per proseguire con il piano di concordato in continuita’ omologato a fine maggio 2020. Nelle sale operative le indiscrezioni circolano da tempo, anche se vi e’ molto riserbo riguardo gli asset che dovrebbero essere oggetto di trattiva. Una pista in questo senso potrebbe pero’ trovarsi nel piano di salvataggio di Cmc Ravenna: all’epoca si era infatti parlato di una serie di dismissioni che vanno dalle partecipazioni sino agli immobili. Quanto alle prime, la priorita’ da piano e’ cedere quelle detenute negli Stati Uniti, quindi il 66,6% di DiFazio Industries Inc e probabilmente la LM Heavy Civil Construction (di cui detiene il 100%), mentre dovrebbero essere mantenute le attivita’, considerate molto redditizie, di Cmc Africa Austral Lda, maggiore impresa di costruzioni in Mozambico con circa 3.000 dipendenti e un fatturato di circa 100 milioni e una presenza anche in Malawi, Angola, Sudafrica. Cosi’ come poi vi sarebbe una serie di immobili ancora da sviluppare e altri di tipo industriale che paiono non essere piu’ funzionali all’impresa. red/lab MF-DJ NEWS 0408:06 mag 2022 (END) Dow Jones Newswires May 04, 2022 02:07 ET (06:07 GMT) Copyright (c) 2022 MF-Dow Jones News Srl.
Aggiornamento sul programma di acquisto di azioni proprie
Milano, 2 maggio 2022 – Webuild S.p.A. comunica che, a seguito della delibera assunta dai propri azionisti nell’assemblea ordinaria del 28 aprile 2022 che ha approvato il riacquisto e la disposizione di azioni proprie, a seguito della revoca della delibera di autorizzazione adottata nell’assemblea ordinaria del 30 aprile 2021 per la parte incompleta:
– il programma di acquisto di azioni proprie avviato il 27 gennaio 2022 ai sensi della delibera assembleare del 30 aprile 2021 conclusasi il 28 aprile 2022.
Nel periodo dal 27 gennaio 2022 al 28 aprile 2022 (incluso), la società ha riacquistato 9.025.137 azioni proprie (LEI: 549300UKR289DF4UXQ47) con un prezzo unitario medio di 1,6726 euro per un totale di 15.031.559,19 euro nell’ambito del presente programma;
– il programma di acquisto di azioni proprie di cui alla delibera assemblea del 28 aprile 2022 (il “programma”) con decorrenza 29 aprile 2022.
***
Ai sensi dell’articolo 144-bis della delibera Consob n. 11971/1999 (Regolamento Emittenti), si riportano di seguito i dettagli relativi al programma.
Finalità del programma
Riacquisto di azioni proprie nella misura consentita e nel rispetto delle misure previste dalle leggi e dai regolamenti applicabili nonché delle prassi di mercato consentite dalla Consob o da altre autorità competenti al fine di:
a) operare sul mercato, nel rispetto delle leggi e dei regolamenti applicabili attualmente in vigore e tramite intermediari, sostenere la liquidità del titolo e stabilizzare l’andamento delle negoziazioni e dei prezzi, in presenza di eventuali fluttuazioni dei prezzi che riflettano andamenti anomali, compresi quelli legati ad eccessiva volatilità o scarsa liquidità di negoziazione e/o a collocamenti di azioni ordinarie sul mercato da parte di azionisti che abbiano l’effetto di incidere sul suo prezzo e/o più in generale su situazioni contingenti di mercato. In tal caso, la società mette a disposizione del mercato tutte le informazioni aggiuntive richieste dalla legge applicabile e dalla pratica di mercato;
b) effettuare investimenti a medio e lungo termine, o comunque al fine di cogliere opportunità di mercato attraverso il riacquisto e la rivendita delle azioni ove opportuno;
c) dotarsi di un portafoglio di azioni proprie da utilizzare nell’ambito di eventuali operazioni di finanza straordinaria e/o incentivazione e/o per altri usi ritenuti di interesse finanziario, gestionale e/o strategico per la società.
Le operazioni di vendita con patto di riacquisto non sono strumentali alla riduzione del capitale sociale mediante l’annullamento delle azioni proprie riacquistate.
Numero massimo di azioni proprie e durata del programma
Il programma di acquisto di azioni proprie, che potrà essere attuato entro 18 mesi dalla data della delibera assembleare e, pertanto, non oltre il 28 ottobre 2023, potrà coinvolgere fino ad un numero massimo di azioni ordinarie della società non superiore al 10% del numero complessivo di azioni ordinarie in circolazione al momento dell’operazione.
Corrispettivo minimo e massimo e valore complessivo
L’acquisto di azioni proprie non può differire, in ogni caso, né al ribasso né al rialzo, di oltre il 20% rispetto al prezzo di riferimento registrato dall’azione ordinaria nel corso della seduta di borsa che precede ogni singola operazione.
Le modalità con cui è possibile effettuare
le operazioni di riacquisto di azioni proprie sono effettuate nel rispetto del principio della parità di trattamento degli azionisti secondo le modalità operative stabilite dalle leggi e dai regolamenti applicabili e dalle prassi di mercato di volta in volta consentite dalla Consob o da altre autorità competenti.
Al fine di effettuare le proprie operazioni di acquisto di azioni proprie, la società si avvarrà di intermediari finanziari che opereranno in piena autonomia e senza essere influenzati dalla società circa i tempi degli acquisti, fatte salve le ulteriori comunicazioni che la società dovrà effettuare al riguardo in conformità a quanto previsto dal quadro giuridico e regolamentare applicabile, comprese le pratiche di mercato accettate, a seconda dei casi.
Il programma non obbliga la società a riacquistare le proprie azioni proprie o a farlo nella misura massima autorizzata dagli azionisti. Il programma può essere attuato in parte e/o sospeso, interrotto e revocato in qualsiasi momento, con riserva di preavviso.
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Alla luce di quanto sopra, Webuild S.p.A. comunica di aver riacquistato n. 490.495 azioni proprie (LEI: 549300UKR289DF4UXQ47) ad un prezzo unitario medio di € 1,6235 per complessivi € 798.272,18 nella settimana dal 25 al 29 aprile 2022 come debitamente autorizzato dalla delibera dei propri azionisti del 30 aprile 202, per le operazioni effettuate fino al 28 aprile 2022 (inclusi) e la delibera del 28 aprile 2022, per le operazioni effettuate in data 29 aprile 2022.
I riacquisti sono stati effettuati tramite l’intermediario Intermonte S.p.A..
I riacquisti effettuati su base giornaliera sono riportati di seguito, mentre i dettagli delle operazioni effettuate nel periodo sono riportati nell’allegato.
DATTERO
NO. DI AZIONI RIACQUISTATE
PREZZO UNITARIO MEDIO (Euro)
TOTALE
(Euro)
25/04/2022
165,000
1.6353
269,829.45
26/04/2022
152,000
1.6322
248,090.60
27/04/2022
93,551
1.6149
151,074.29
28/04/2022
43,956
1.6135
70,921.03
29/04/2022
35,988
1.6216
58,356.81
Totale
490,495
1.6235
798,272.18
A seguito di tali riacquisti, al 29 aprile 2022 Webuild S.p.A. detiene n. 10.391.970 azioni proprie, pari all’1,039% del capitale ordinario.
Webuild: conclusa acquisizione quote di minoranza Cossi Costruzioni
MILANO (MF-DJ)–Completata l’acquisizione da parte di Webuild di Cossi Costruzioni, societa’ specializzata nel tunnelling e attiva anche nel settore delle manutenzioni stradali, in Italia e all’estero. Webuild, spiega una nota, ha rilevato la partecipazione di Banca Popolare di Sondrio e Liri Srl (famiglia Cossi) in Cossi Costruzioni, titolari di una quota del 18,25% ciascuna. L’acquisizione delle quote di minoranza da’ seguito a quanto gia’ previsto nell’accordo di investimento e nel patto parasociale stipulato tra le parti a marzo 2019, nell’ambito dell’operazione di acquisizione da parte di Webuild del 63,5% della societa’. Nata nel 1976, Cossi Costruzioni vanta una storia pluriennale nel settore delle costruzioni in ambito pubblico e privato, con competenze specifiche nel tunnelling e nella realizzazione di viadotti e con una forte vocazione nel comparto delle manutenzioni stradali. La societa’ ha forte radici nel territorio valtellinese, opera principalmente in Italia e in Svizzera, ed impiega oltre 100 dipendenti. Tra le opere piu’ significative realizzate dal Gruppo Cossi ci sono il ripristino del Traforo del Monte Bianco, la realizzazione di importanti lotti autostradali in Italia e in Svizzera, la costruzione del tunnel ferroviario di base del Monte Ceneri in Svizzera, la realizzazione della nuova statale 38 “Variante di Morbegno” in Valtellina. La societa’ ha partecipato anche alla costruzione del Ponte San Giorgio a Genova, a fianco del consorzio PerGenova. L’acquisizione di Cossi Costruzioni va a consolidare il gia’ rilevante expertise del Gruppo Webuild nel settore tunnelling, forte di un track record che include lo scavo di circa 2.400km di gallerie. Tra i progetti di rilievo, tratte rilevanti del tunnel del Brennero e il Terzo Valico di Giovi-Nodo di Genova, nonche’ grandi progetti per la realizzazione di tunnel idraulici negli Stati Uniti. com/lab MF-DJ NEWS 0409:37 mag 2022 (END) Dow Jones Newswires May 04, 2022 03:38 ET (07:38 GMT) Copyright (c) 2022 MF-Dow Jones News Srl.
Webuild conduce con successo i test di Axel (Autonomous Exploration Electrified Vehicle), un prototipo al mondo per esplorare i tunnel in sicurezza
Tunnel ispezionato da robot nel sito “Nicchie La Maddalena” sul lato italiano della galleria di base Torino-Lione commissionato da TELT
Prototipo telecomandato in grado di sostituire i lavoratori durante l’esplorazione del tunnel
Sviluppato per Webuild, robot al massimo livello di affidabilità
Robot a zero emissioni in grado di resistere a condizioni atmosferiche difficili
Sviluppato con Competence Industry Manufacturing 4.0 (CIM), uno dei principali Competence Center in Italia
CHIOMONTE, 8 aprile 2022 – Webuild e la sua controllata svizzera CSC Costruzioni hanno completato con successo il test di un robot chiamato AXEL (Autonomous Exploration Electrified Vehicle), un prototipo basato su una tecnologia all’avanguardia per migliorare la sicurezza dei lavoratori coinvolti nello scavo della galleria di base Torino-Lione. L’innovativo robot telecomandato è una novità mondiale, in grado di ispezionare le condizioni atmosferiche di un tunnel dove i potenziali rischi sono sconosciuti. AXEL è il risultato di una collaborazione tra il Gruppo Webuild e un centro di ricerca chiamato Competence Industry Manufacturing 4.0 (CIM). Il suo scopo era quello di condurre un’ispezione preliminare di una galleria presso il cantiere “Nicchie La Maddalena” sul lato italiano della galleria di base pianificata tra le due città. È un esempio di come l’innovazione viene applicata alla robotica in modo da aumentare la sicurezza per i lavoratori nel settore delle infrastrutture.
Commissionato da TELT (Tunnel Euralpin Lyon Torino), l’ente pubblico binazionale responsabile dello sviluppo e della gestione di una ferrovia ad alta velocità/alta capacità da costruire sotto le Alpi tra Torino e Lione, il sito delle Nicchie La Maddalena ha richiesto l’ispezione di tre chilometri di un tunnel diagnostico, o esplorativo, per garantire che le condizioni atmosferiche sconosciute fossero sicure per i lavoratori. L’ispezione è stata condotta da AXEL, che prende il nome dal personaggio principale r nel romanzo “Viaggio al centro della Terra” scritto da Jules Verne.
AXEL è il primo esempio in Italia dell’uso della robotica per esplorare un tunnel nel sito di una ferrovia pianificata. Ha permesso la raccolta e l’analisi di dati sull’atmosfera per identificare le aree in cui i lavoratori possono lavorare in sicurezza. Può essere controllato a distanza per un massimo di due chilometri. Dotato di telecamere, sensori, antenne di comunicazione, il robot garantisce un elevato livello di affidabilità in quanto opera in condizioni ambientali difficili. Alimentato da una batteria, non produce emissioni.
Axel
AXEL è solo l’ultimo esempio di ricerca applicata ad essere implementato da Webuild, che affronta ogni progetto e cantiere come un’opportunità di innovazione, soprattutto in termini di sicurezza dei lavoratori, sostenibilità ambientale ed efficienza.
I lavori da svolgere nel sito di Nicchie La Maddalena fanno parte dei preparativi per lo scavo della galleria di base, che sarà lunga 65 chilometri. Incoraggiando i viaggi su rotaia piuttosto che su strada, la ferrovia contribuirà a evitare tre milioni di tonnellate di emissioni di CO2 ogni anno. Farà parte della ferrovia ad alta velocità/alta capacità che collegherà Parigi e Milano. Fa parte del Corridoio Mediterraneo della Rete Transeuropea dei Trasporti (TEN-T), l’ambiziosa iniziativa dell’Unione Europea per la mobilità sostenibile per collegare le reti ferroviarie della regione e aumentare il trasporto merci su rotaia piuttosto che su strada.
Webuild sta lavorando su altri lotti TELT. Nel luglio 2021 il Gruppo e i suoi partner si sono aggiudicati un contratto del valore di 1,43 miliardi di euro per lo scavo di una sezione della galleria di base. Il lotto 2 comprende i cantieri di La Praz e Saint-Martin-de-la-Porte. Coinvolge anche un totale di 46 chilometri di gallerie che includeranno due gallerie parallele che formano la linea ferroviaria, nonché un sistema di gallerie ausiliarie. Nel 2020, il Gruppo e i partner del consorzio si sono aggiudicati un contratto da 450 milioni di euro per il Lotto 5A. Prevede i lavori preparatori per la realizzazione di un cantiere di sicurezza a Modane e di quattro pozzi di ventilazione che saranno al servizio della futura galleria di base con l’obiettivo di costruire un hub logistico a 500 metri sotto il Massiccio dell’Ambin.
MILANO (MF-DJ)–Lane, la controllata statunitense del gruppo Webuild, si e’ aggiudicata un contratto da 357 milioni di dollari (340 milioni di euro circa) per la ricostruzione della Tyndall Air Force Base (AFB), a Panama City, in Florida. La Tyndall AFB, spiega una nota, e’ oggetto di un vasto programma di sviluppo e ammodernamento, di cui il contratto Lane e’ parte integrante, a seguito dei forti danni subiti con l’uragano Michael nel 2018. I lavori assegnati a Lane contribuiranno a rendere la struttura piu’ funzionale e resiliente rispetto a futuri eventi climatici eccezionali. Il nuovo contratto porta a 3,1 miliardi di euro il portafoglio ordini Webuild in Nord America, dove il Gruppo ha generato il 21% del fatturato 2021 e intende crescere ulteriormente, anche facendo leva sugli importanti piani di sviluppo infrastrutturale programmati negli Usa. La Florida, uno degli stati americani a maggiore crescita economica, si conferma un mercato di grande importanza per Lane e Webuild. Commissionato dalla U.S. Army Corps of Engineers (USACE) e identificato come “Two-Phase Design and Construction Site Development and Utilities Phase I and II”, il nuovo contratto e’ al 100% Lane e prevede la progettazione e la realizzazione di infrastrutture stradali, parcheggi, impianti elettrici, impianti idraulici e per la gestione delle acque reflue e pluviali, sistemi di comunicazione, sistemi antincendio, e opere connesse. E’ previsto che i lavori saranno avviati nell’estate 2022 e andranno ultimati entro meta’ 2026. Lane, controllata americana del Gruppo Webuild, ha una presenza storica e radicata negli Usa, dove opera in piu’ di 20 Stati prevalentemente nel settore della mobilita’ sostenibile (autostrade, ponti, tunnel, aeroporti). In ambito infrastrutture militari, ha realizzato numerosi progetti, tra cui interventi riferiti alla Naval Air Station Oceana di Virginia Beach, in Virginia, e alla Eglin Air Force Base in Florida. Tra i progetti in corso negli USA, di rilievo e’ l’Unionport Bridge di Brooklyn a New York. fch (END) Dow Jones Newswires May 05, 2022 02:30 ET (06:30 GMT) Copyright (c) 2022 MF-Dow Jones News Srl.
Webuild: nuovi ordini 1* trim a 5,3 mld in Paesi chiave
MILANO (MF-DJ)–I risultati dell’attivita’ commerciale confermano il ruolo del Gruppo Webuild quale principale player nel settore delle infrastrutture, sempre piu’ consolidato sul mercato domestico e sempre piu’ competitivo su quello internazionale. Nel corso dei primi mesi del 2022, Webuild ha acquisito un volume di nuovi contratti pari a circa 5,3 miliardi, per lo piu’ all’estero.
Il dato, spiega una nota, include 3,1 miliardi di progetti per i quali Webuild e’ risultata migliore offerente.
La pipeline complessiva delle attivita’ commerciali del Gruppo ammonta a circa 27,4 miliardi e include gare presentate e in attesa di aggiudicazione per circa 6,9 miliardi, di cui la maggior parte attesa in assegnazione nel corso del 2022.
Nel mercato domestico sono attesi circa 24 miliardi di investimenti in grandi opere, di cui 14 miliardi relativi a progetti inclusi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), per i quali si prevede un’accelerazione delle gare nel secondo semestre dell’anno.
Rimane costante il commitment del Gruppo in tema di sostenibilita’ con un focus su infrastrutture per la mobilita’ sostenibile e transizione climatica. Il collocamento, concluso con successo nel primo trimestre, di un nuovo bond “Sustainability-Linked” per 400 milioni, rafforza l’impegno di Webuild volto ad integrare pienamente la sostenibilita’ nella propria strategia di business e finanziaria. La nuova emissione e’ legata al raggiungimento dell’obiettivo di riduzione del 50%, entro il 2025, della carbon intensity emissions (Scope 1 & 2), contribuendo cosi’ all’avanzamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (“SDG”) fissati dalle Nazioni Unite.
Durante il collocamento sono stati raccolti ordini per circa 900 milioni, in esubero per oltre 2,2 volte, con una domanda rilevante da parte di investitori nazionali e internazionali, provenienti soprattutto da Gran Bretagna, Germania e Francia.
MILANO (MF-DJ)–Webuild si e’ aggiudicato un contratto da oltre 1 miliardo di euro, da eseguire in consorzio, per la realizzazione del Lotto 3 dell’Autostrada Sibiu-Pitesti in Romania. Il Lotto 3, spiega una nota, rappresenta la tratta piu’ complessa della futura Autostrada Sibiu-Pitesti, in quanto attraversera’ i Carpazi, tra Cornetu e Tigveni, lungo un tracciato di 37,4km di lunghezza, comprensivo di 12,5 km di ponti e viadotti e di un tunnel a doppia canna di 1,7km. L’aggiudicazione e’ stata resa nota al termine di una gara internazionale che ha coinvolto costruttori austriaci, italiani, rumeni, spagnoli e turchi, in cui hanno prevalso parametri di valutazione come l’expertise nella progettazione e realizzazione di gallerie complesse e la solidita’ finanziaria delle imprese. Per l’esecuzione dei lavori, saranno impiegate piu’ di 40.000 persone. Commissionati da CNAIR, per conto del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture rumeno, i lavori saranno eseguiti dal consorzio partecipato da Webuild (leader, in quota al 90%) e dall’impresa locale Tancrad (10%). Le opere saranno finanziate per l’85% con fondi europei e per il restante 15% con fondi statali. Il nuovo contratto rientra nel piu’ ampio progetto di realizzazione dell’Autostrada Sibiu-Pitesti, per cui Webuild sta gia’ realizzando il Lotto 5 a soli 10km di distanza dalle aree del Lotto 3. Una volta completate le 5 sezioni ad oggi in costruzione, la Sibiu-Pitesti avra’ una lunghezza totale di oltre 122km e contribuira’ a collegare la Romania centrale e occidentale alla rete europea autostradale in quanto parte del Corridoio Reno-Danubio della rete di trasporto transeuropea TEN-T. Il Lotto 3 prevede la progettazione e la costruzione di 23,3km di autostrada a doppia carreggiata, la realizzazione di 48 ponti e viadotti per un totale di 12,5km, la realizzazione del tunnel Poiana, lungo 1,7km e a doppia canna, due svincoli stradali a Valeni e Cornetu, oltre che lavori di consolidamento su 18km di autostrada, la realizzazione di un centro di manutenzione e coordinamento, e opere di tutela ambientale. E’ inoltre previsto la realizzazione di un ecodotto, destinato alla fauna locale, per l’attraversamento del fiume Olt. I lavori consentiranno inoltre di decongestionare il traffico nella tratta compresa tra le localita’ di Cornetu e Tigveni, fornendo una piu’ adeguata alternativa alle strade nazionali. Al servizio di questo progetto complesso, Webuild mette un track record che include lo scavo di circa 2.400km di gallerie e la realizzazione di circa 80.300km di strade e autostrade nel mondo. Nell’ambito della Rete TEN-T, solo in Italia Webuild e’ oggi impegnata nella realizzazione di 400km di ferrovie, con 16 progetti strategici e di rilievo come il Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova e la linea ferroviaria ad alta velocita’ che colleghera’ Napoli a Bari in Italia. fch (END) Dow Jones Newswires May 13, 2022 02:04 ET (06:04 GMT) Copyright (c) 2022 MF-Dow Jones News Srl.
Webuild: in Texas luce verde per l’alta velocita’
MILANO (MF-DJ)–I lavori per il primo treno ad alta velocita’ degli Stati Uniti ora potranno partire: la Corte Suprema del Texas, dopo una lunga vertenza nei tribunali dello Stato, ha conferito alla societa’ Texas Central, titolare del progetto del treno superveloce tra Dallas e Houston, il diritto di espropriare i terreni necessari alla realizzazione del progetto. Si tratta del capitolo finale, in ambito giudiziale, per la realizzazione della nuovissima ferrovia texana, la cui costruzione e’ affidata a Webuild, con la sua consociata americana Lane. I proprietari terrieri si erano opposti all’esproprio delle aree interessate dal collegamento ferroviario, forse anche nella speranza di ottenere prezzi piu’ alti. La Corte, riconoscendo di fatto lo status di compagnia ferroviaria alla Texas Central, le ha conferito “l’autorita’ di dominio eminente secondo il Codice dei trasporti del Texas”. La sentenza della Corte ha annullato la sentenza del tribunale di primo grado che aveva accolto parzialmente le ragioni dei proprietari fondiari, confermando invece il giudizio di appello che le aveva respinte. Si tratta di una tappa decisiva nella realizzazione dell’infrastruttura americana per l’alta velocita’, che vede coinvolte aziende internazionali come la Central Japan Railway che fornira’ il treno del tipo Tokaido Shinkansen, attivo con successo da oltre mezzo secolo in Giappone, la spagnola Renfe per la gestione ferroviaria e il maggior gruppo italiano delle costruzioni Webuild, che si avvarra’ della collaborazione della Italferr (Gruppo Ferrovie dello Stato). Webuild e la sua controllata Lane realizzeranno tutte le opere di ingegneria civile, per un contratto del valore di 16 miliardi di dollari. Con la costruzione della nuova linea ferroviaria si stima che verranno creati 17mila posti di lavoro diretti e oltre 20mila indiretti; una volta che i treni entreranno in servizio, saranno creati oltre 1.500 posti di lavoro diretti. Il treno superveloce del Texas percorrera’ i 379 km da Dallas a Houston in circa 90 minuti. Si tratta della prima vera linea ad alta velocita’ negli Stati Uniti e garantira’ ai passeggeri una modalita’ di trasporto sicura e sostenibile in grado di raggiungere una velocita’ massima di 300 km orari. Della nuova linea ferroviaria, che e’ anche uno dei piu’ importanti progetti infrastrutturali varati negli Stati Uniti, si stima potranno beneficiare almeno 100 mila pendolari che ogni settimana si spostano in aereo o in auto tra le due citta’, riducendo, secondo i calcoli di progetto, di oltre 100mila tonnellate le emissioni di gas serra. fch (END) Dow Jones Newswires June 27, 2022 02:08 ET (06:08 GMT) Copyright (c) 2022 MF-Dow Jones News Srl.
Webuild: a 6 mld nuovi ordini acquisiti e in corso di finalizzazione
MILANO (MF-DJ)–E’ di oltre 6 miliardi di euro il valore consolidato dei nuovi ordini acquisiti e in corso di finalizzazione registrate dal Gruppo Webuild da inizio 2022 ad oggi. Si tratta, spiega una nota, di contratti acquisiti o per cui Webuild o le sue partecipate risultano miglior offerente, che raggiungono 19 miliardi includendo il mega contratto gia’ firmato negli Stati Uniti per l’alta velocita’ in Texas, del valore di 16 miliardi di dollari (13 miliardi di euro). Un totale di ben 17 progetti, di cui oltre l’80% in Paesi a basso profilo di rischio (Europa, Australia e Nord America), nel settore delle infrastrutture stradali (46%) e ferroviarie (28%), nel settore dell’edilizia (21%) e degli impianti (5%). Una grande opportunita’ anche per l’intera filiera del Gruppo Webuild che a oggi, per la realizzazione dei 27 grandi progetti infrastrutturali che ha in corso in Italia, ha coinvolto 8.000 imprese. Webuild conferma l’obiettivo di una crescita diversificata delle sue attivita’, che possa fare da traino anche per l’intero settore domestico e supportare la ripresa del Paese, favorendo l’introduzione di soluzioni innovative a livello tecnologico, anche attraverso investimenti in innovazione, sicurezza, formazione e sostenibilita’. Quest’ultima e’ un tema centrale nelle politiche di sviluppo commerciale del Gruppo Webuild che, al 31 dicembre 2021, ha registrato un portafoglio ordini al livello record di 45,4 miliardi, per il 92% relativo a progetti legati all’avanzamento di obiettivi di sviluppo sostenibili. Un risultato a cui Webuild punta anche facendo leva sulla capacita’ realizzative di societa’ integrate nel gruppo, come ad esempio Fisia Italimpianti, in grado di offrire soluzioni innovative per incrementare la disponibilita’ idrica, offrendo acqua potabile e di qualita’ in aree dove questa risorsa naturale risulta insufficiente o gravemente inquinata, o CSC Construction, societa’ basata in Svizzera con forti competenze nel green building e nel tunneling. lab (END) Dow Jones Newswires June 30, 2022 02:17 ET (06:17 GMT) Copyright (c) 2022 MF-Dow Jones News Srl.
News
Webuild: progetto “Acqua per la vita” contro emergenza idrica
MILANO (MF-DJ)–Ai binari di partenza la proposta di Webuild per un progetto volto a trovare una soluzione definitiva alla grave scarsita’ di acqua che attanaglia il Paese in modo strutturale e non episodico, guardando al lungo ciclo del riscaldamento globale.
Il Gruppo sta infatti elaborando un progetto che a breve sara’ presentato a governo e istituzioni, con delle soluzioni concrete da realizzare nel breve termine, attraverso la costruzione di desalinizzatori che producono acqua potabile dall’acqua del mare, per rimediare al drammatico fabbisogno di acqua in modo stabile e strutturale, allineando l’Italia agli standard dei paesi che hanno gia’ investito in impianti di dissalazione per la produzione di acqua potabile, anche attraverso tecnologie e know-how italiano.
“Contando sulla enorme esperienza mondiale del Gruppo sull’acqua sul suo intero ciclo di produzione inclusa la tecnica della dissalazione, vogliamo promuovere un progetto integrato che permetta al Paese di risolvere questo problema endemico che sta peggiorando sempre piu’. La nostra controllata Fisia ha gia’ realizzato la maggior parte degli impianti di dissalazione in funzione nel Medio Oriente, rendendo possibile la vita in citta’ strappate al deserto come Abu Dhabi o in citta’ ad alto consumo di acqua come Dubai. La carenza idrica in Italia e’ un fenomeno storico e non solo momentaneo legato al cambiamento climatico. E’ necessario un intervento immediato e strutturale per risolvere una volta per tutte lo stato di profonda crisi idrica del Paese, approfittando del momentum positivo per la realizzazione di infrastrutture e dell’esperienza di soggetti istituzionali ed imprenditoriali, che insieme si possono mettere a disposizione del Paese e degli italiani per fornire soluzioni al problema, anche facendo ricorso a risorse del PNRR” dichiara Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild.
Mancanza di piogge, ma anche infrastrutture non adeguate: in Italia oltre alla ridotta produzione di acqua ed alla ridotta dimensione di pochi impianti di desalinizzazione si aggiunge la cronica mancanza di manutenzione degli impianti di distribuzione e quasi 1 miliardo di metri cubi d’acqua potabile viene sprecato ogni anno, piu’ di 1/3 di tutta l’acqua a disposizione.
In 11 Comuni capoluogo di provincia/citta’ metropolitana, tutti nel Mezzogiorno, sono state adottate misure di razionamento nella distribuzione dell’acqua. Le prime 7 regioni per irregolarita’ nell’approvvigionamento idrico (percentuale di famiglie che dichiarano assenza di acqua) risultano Calabria (39%), Sicilia (22%), Abruzzo (17%), Campania (16%), Molise (15%), Sardegna (13%), Lazio (12%).
Il 32% della popolazione lamenta scarsita’ di acqua potabile, per un valore stimato in circa mezzo miliardo di metri cubi per anno. Tale richiesta potrebbe essere soddisfatta dalla produzione garantita dall’acqua prodotta attraverso impianti di desalinizzazione dell’acqua del mare, come avviene in molti paesi nel mondo. L’Italia oggi ha una produzione del 4% di acqua desalinizzata rispetto al consumo totale (in Spagna e’ del 56%; in Australia e’ pari al 26%) fatta prevalentemente con piccoli impianti nelle isole minori (Lipari, Elba, Ischia, …), nonostante sia una penisola bagnata da diversi mari.
Il Gruppo Webuild, tra i leader mondiali delle infrastrutture nel settore acqua, attivo nell’intero ciclo idrico, dall’approvvigionamento a fini potabili e irrigui al trattamento finale delle acque reflue, ha individuato delle soluzioni alla crisi idrica del Paese con la costruzione di desalinizzatori, che gia’ realizza da decenni in molte aree aride del mondo. Con Fisia Italimpianti, Webuild e’ leader mondiale nella progettazione sostenibile e nella realizzazione di impianti per il trattamento delle acque e per la dissalazione, con una produzione pari a 6.000.000 m3/giorno di acqua trattata, che soddisfa ogni giorno le esigenze d
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Data e Ora30 giugno 2022
Società
MittenteDowJones
Pnrr: Salini (Webuild), fondamentale non fermarlo e rispettarne scadenze
MILANO (MF-DJ)–“Il focus sul Pnrr deve continuare per tutti gli attori coinvolti, le imprese come la Pubblica Amministrazione. Siamo in una situazione complessa dal punto di vista economico internazionale, ma abbiamo un piano, il Pnrr, che mette a disposizione risorse per investimenti nel settore delle infrastrutture, che sono mancate per decenni in Italia. Il Pnrr e’ la nostra opportunita’ e, qualunque sia la strada politica che imboccheremo, il suo impianto e le sue scadenze vanno rispettate”.
Cosi’ Pietro Salini, amministratore delegato Webuild, intervenuto all’Assemblea Generale di Assimpredil Ance.
“Le risorse del Pnrr sono fondamentali per il nostro Paese. Non possiamo correre il rischio che i trasferimenti vengano sospesi o addirittura bloccati”, ha aggiunto Salini. “E’ necessario realizzare tutti i traguardi e gli obiettivi fissati al 31 dicembre 2022 e poi al 2023 per le diverse missioni, che garantiscono quelle riforme che il Paese attende da anni”.
Webuild prosegue l’impegno per la realizzazione dei progetti finanziati dal Pnrr, sia nei cantieri gia’ in corso di costruzione, tra cui l’alta velocita’ Milano-Genova, Verona-Padova e alcuni lotti della Napoli-Bari, sia in termini di nuove gare sottomesse, per circa 3 miliardi di euro negli ultimi mesi. “Serve far partire gli investimenti che sono gia’ finanziati, e’ irrinunciabile, e serve un piano nazionale di manutenzione delle opere esistenti. Rinegoziare il Pnrr vorrebbe dire rimettere in discussione un accordo internazionale negoziato con diverse controparti. Non e’ pensabile in questo momento”, ha aggiunto Salini. “Si rafforzi l’osservatorio, per controllare che i nuovi progetti partano subito e procedano senza sosta”.
Salini ha poi aggiunto di avere fiducia nel trend atteso per gli investimenti in infrastrutture in Italia. “Nel prossimo decennio per la spesa italiana in infrastrutture e’ attesa una crescita media annua dell’1,7%, un tasso superiore alla media dell’1,5% attesa per l’eurozona e alle previsioni pre-pandemia. E’ un cambio di passo evidente rispetto al passato, che puo’ avere ricadute positive in diversi settori dell’economia italiana e sull’occupazione”.
Intervenendo sul tema del caro prezzi, Salini ha poi concluso: “Come per tutti i settori produttivi, l’ultimo biennio e’ stato difficile dal punto di vista dei costi. Il Governo ha stanziato fondi per compensazioni per i grandi lavori, ma bisogna che vengano effettuate. Serve smettere di parlare di modelli teorici e concentrarsi sulla vita reale e delle imprese a prezzi reali di oggi, introducendo strumenti strutturali di revisione prezzi sia nei contratti nuovi che in quelli gia’ in corso, come peraltro gia’ accade nel resto del mondo”.
fch
Il consorzio Webuild si aggiudica un contratto ferroviario da 490 milioni di euro in Romania
Costruire la linea Cluj-Napoca – Episcopia Bihor vicino all’Ungheria (Lotto 4)
Il gruppo Webuild raggiunge 10,7 miliardi di euro di nuovi ordini nel 2022, acquisiti o in via di finalizzazione
Selezione di comunicati per i primi 9 mesi del 2022
Webuild: straordinaria crescita dei nuovi ordini. Confermata la guidance per il 2022
• Gli ordini acquisiti e da finalizzare ammontano complessivamente a 13,1 miliardi di euro, obiettivo doppio al 2022; biennio record con oltre 24 miliardi di euro di nuovi ordini
• 86% degli ordini acquisiti in mercati chiave a basso rischio come Australia, Europa, Italia e Nord America
• Ruolo centrale nel PNRR che coinvolge 16.000 persone e la catena di approvvigionamento di 8.500 aziende in Italia
• Ulteriori 15 miliardi di euro di progetti PNRR che dovrebbero essere aggiudicati entro il 2023 • Confermata la guidance 2022
• L’organico del Gruppo raggiunge quota 80.000; 12.000 nuove assunzioni nei primi nove mesi dell’anno
• Ulteriore sviluppo strategico: accordo condizionato per l’acquisizione dell’australiana Clough da utilizzare come piattaforma nel mercato con forti prospettive di crescita
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MILANO, 10 novembre 2022 – Il Consiglio di Amministrazione di Webuild (Euronext Milano: WBD) ha esaminato oggi i seguenti dati e informazioni relativi all’evoluzione del business dall’inizio del 2022.
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L’attività commerciale di Webuild nel corso del 2022 ha segnato un altro anno positivo, dopo i risultati raggiunti nel 2021. Riflette la resilienza del Gruppo in uno scenario macroeconomico difficile in un settore fortemente esposto a driver di crescita di lungo periodo legati ai megatrend che si verificano a livello globale, come il cambiamento climatico, la crescita della popolazione, l’urbanizzazione e la scarsità di risorse. Questi megatrend stanno cambiando profondamente le esigenze delle persone, influenzando le priorità dei clienti – principalmente enti pubblici – e degli investitori.
I nuovi ordini acquisiti e da finalizzare – inclusi i progetti per i quali Webuild è il miglior offerente – dall’inizio dell’anno, raggiungono un valore complessivo record di 13,1 miliardi di euro. Gli ordini includono progetti complessi con un impatto importante sulle comunità che servono, come un sistema stradale tra Bergen e l’isola di Sotra in Norvegia; la strada A303 vicino a Stonehenge nel Regno Unito; e il progetto Inland Rail in Australia. Questi progetti – così come altri aggiudicati in Nord America, Australia e Paesi del Centro e Nord Europa che rappresentano circa l’86% del totale degli ordini acquisiti – evidenziano ancora una volta l’impegno del Gruppo ad operare nei Paesi a basso rischio.
In Italia si registra un’accelerazione nell’apertura dei bandi per i progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Nella seconda metà dell’anno, Webuild si è aggiudicata progetti, tra cui la tratta Nuova Enna-Dittaino della linea ferroviaria ad alta capacità Palermo-Catania per 616 milioni di euro e una nuova diga foranea per il Porto di Genova valutata nel budget del cliente a 928 milioni di euro per facilitare l’accesso di navi portacontainer di ultima generazione. Altri 15 miliardi di euro di progetti inclusi nel PNRR dovrebbero essere messi a concorso entro il 2023. Il paese rimane centrale nella strategia di crescita di Webuild, con 29 siti di lavoro attuali, che coinvolgono 16.000 persone e una catena di approvvigionamento di oltre 8.500 aziende.
L’ultimo esempio dell’attenzione di Webuild sui paesi a basso rischio è il recente annuncio di un accordo condizionato per l’acquisizione di Clough of Australia, il secondo mercato più grande per il Gruppo dopo l’Italia con 8,9 miliardi di euro di ordini arretrati, inclusi i progetti per i quali Webuild è l’offerente preferito al 30 ottobre 2022. Questo mercato dinamico ha visto Webuild costruire progetti iconici, come la Perth Airport Line, precedentemente nota come Forrestfield-Airport Link, che è stata aperta dal primo ministro australiano Anthony Albanese il 9 ottobre 2022.
Il significativo portafoglio ordini dai paesi a basso rischio, il consolidamento della leadership di Webuild nel mercato domestico e i nuovi ordini record consentono al Gruppo di confermare la guidance per il 2022.
NUOVI ORDINI
I nuovi ordini acquisiti e da finalizzare ammontano a circa 13,1 miliardi di euro da inizio anno, inclusi i progetti per i quali Webuild è stato il miglior offerente per 5,1 miliardi di euro. Circa l’86% dei nuovi ordini proviene da mercati a basso rischio come Australia, Europa e Nord America.
Di seguito è riportata una selezione dei nuovi ordini ricevuti finora quest’anno:
– Inland Rail PPP, Australia: progettazione e costruzione di una sezione tra Gowrie e Kagaru del progetto Inland Rail di 1.700 chilometri per collegare Brisbane a Melbourne. Il contratto di partenariato pubblico-privato ha un valore di oltre 5 miliardi di dollari australiani (3,27 miliardi di euro), di cui circa 1,3 miliardi di euro attribuibili a Webuild. Comprende una concessione di manutenzione per 25 anni dopo il completamento dei lavori. Webuild e i suoi partner del consorzio Regionerate Rail sono gli offerenti preferiti.
– Sydney Metro-Western Sydney Airport Line, Australia: il pacchetto Stations, Systems, Trains, Operations and Maintenance (SSTOM) della linea ferroviaria urbana. Il consorzio Parklife Metro, all’interno del quale Webuild ha una partecipazione del 78% nella joint-venture di progettazione e costruzione, è l’offerente preferito.
– Sotra Connection PPP, Norvegia: finanzia, progetta, costruisce e mantiene una rete di strade, tunnel e ponti tra Bergen e l’isola di Sotra. Il contratto di partenariato pubblico-privato (PPP), con un valore totale combinato di 19,8 miliardi di corone norvegesi (2,0 miliardi di euro) – di cui oltre 1 miliardo di euro per la progettazione e la costruzione – è il più grande contratto di trasporto nella storia norvegese. Webuild ha una partecipazione del 35% nel consorzio internazionale responsabile della progettazione e della costruzione del progetto e una partecipazione del 10% nella società di progetto che sarà anche responsabile dell’operazione e della manutenzione. Il progetto è in fase di attuazione per conto della Norwegian Public Roads Administration (NPRA);
– A303 – Stonehenge, Regno Unito: migliorare la strada principale A303 e scavare un tunnel vicino a Stonehenge tra Amesbury e Berwick Down nel sud dell’Inghilterra. L’obiettivo è quello di salvaguardare il sito patrimonio mondiale dell’UNESCO dall’impatto del traffico. Commissionato da National Highways, il contratto di circa 1,25 miliardi di sterline (1,5 miliardi di euro) sarà sviluppato dal consorzio MORE in cui Webuild ha una partecipazione del 42,5%;
– Lotto 3 dell’autostrada Sibiu-Pitesti, Romania: costruzione della parte più complessa della futura autostrada Sibiu – Pitesti per 37,4 chilometri, di cui 12,5 chilometri comprenderanno ponti e viadotti, e un doppio tunnel lungo 1,7 chilometri. Commissionato dalla Compagnia Nationala de Administrare a Infrastructurii Rutiere (CNAIR) per conto del ministero dei trasporti e delle infrastrutture della Romania, il lavoro sarà svolto da un consorzio guidato da Webuild con una quota del 90%. Il progetto, del valore di oltre 1 miliardo di euro, sarà finanziato per l’85% dall’Unione Europea e per il restante 15% da fondi statali;
– Genoa Breakwater, Italia: costruire la diga foranea offshore nel porto di Genova, un progetto unico per la sua scala e complessità ingegneristica. Commissionato dall’Autorità Portuale del Mar Ligure Occidentale, il contratto è valutato nel budget del cliente in un totale di 928 milioni di euro. Webuild guida il consorzio con una quota del 40%;
– Piazza Diriyah – Package 2 Super-Basement Works, Arabia Saudita: costruire un mega parcheggio multipiano per 10.500 veicoli a Riyadh in un contratto del valore di circa 840 milioni di euro. L’area sotterranea a tre piani avrà una superficie edificata totale di quasi 1,0 milioni di metri quadrati. Commissionato dalla Diriyah Gate Development Authority, creerà più di 9.000 posti di lavoro;
– Ferrovia Alta Capacità Palermo – Catania, Italia: progettazione e realizzazione della tratta Nuova Enna-Dittaino della linea ferroviaria Palermo-Catania. Commissionato da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), il contratto del valore di circa 616 milioni di euro, sarà sviluppato da Webuild come capofila del consorzio con una quota del 70%;
– Cluj – Napoca – Ferrovia Episcopia Bihor, Romania: progettazione e costruzione del lotto 4 (il tratto tra Aleşd e il confine ungherese) della ferrovia che collegherà Cluj-Napoca ed Episcopia Bihor. Commissionato dal CFR, la compagnia ferroviaria nazionale rumena, il progetto, del valore di circa 490 milioni di euro, sarà finanziato dall’Unione europea attraverso il piano nazionale di ripresa e resilienza del paese. Webuild è il leader del consorzio di costruzione (quota del 50%). L’aggiudicazione avrà efficacia all’esito di tutte le verifiche della procedura di gara;
– Ontario Line – Lotto RSSOM, Canada: progettazione, costruzione e manutenzione delle rotaie, dei sistemi di segnalamento, comunicazione e sicurezza della nuova Ontario Line di Toronto. Il progetto PPP vede Webuild con una partecipazione stimata di 450 milioni di euro nella joint-venture responsabile delle opere civili e una partecipazione del 10% nella società di progetto Connect 6ix. La chiusura finanziaria è prevista entro la fine dell’anno.
– Tyndall Air Force Base, Stati Uniti: progettazione e costruzione di strade, parcheggi, impianti elettrici e altre infrastrutture per la ricostruzione della Tyndall Air Force Base a Panama City, Florida. Commissionato dall’U.S. Army Corps of Engineers (USACE), il contratto ha un valore di 357 milioni di dollari (340 milioni di euro) ed è posseduto al 100% da Lane, la filiale statunitense di Webuild.
– Ferrovia Caransebes – Timişoara – Arad, Romania: lavori di progettazione e ammodernamento su circa 14 chilometri di ferrovia tra Timişoara Est e Ronat (Lotto 3) nella Romania occidentale. Commissionato da Compania Naţională de Căi Ferate CFR SA, il contratto da 291 milioni di euro sarà realizzato da un consorzio con Webuild come leader al 72,1% e Salcef al 27,9%.
– Mainline Turnpike, Stati Uniti: ampliamento e miglioramento dei livelli di sicurezza di una sezione di 11 chilometri della Mainline Turnpike, una delle principali arterie autostradali della Florida nel paese. Commissionato dalla Florida’s Turnpike Enteprise (FDOT), il contratto del valore di $ 233 milioni (€ 212 milioni) è posseduto al 100% da Lane.
– I-275/I-4 Downtown Interchange, Stati Uniti: progettazione e costruzione per migliorare il flusso del traffico e la sicurezza sulla I-275/I-4 Downtown Interchange a Tampa, Florida. Commissionato dal Dipartimento dei trasporti della Florida (FDOT), il contratto del valore di $ 223 milioni (€ 212 milioni) è posseduto al 100% da Lane.
– Impianti di trattamento delle acque, Paraguay: costruzione di tre impianti di trattamento delle acque per un impianto di cellulosa sul fiume Paraguay vicino a Concepción. Il contratto, commissionato da Paracel S.A., del valore di 144 milioni di dollari (circa 144 milioni di euro) è stato vinto dalla controllata Fisia Italimpianti. L’inizio dei lavori è previsto per la prima metà del 2023.
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PIPELINE COMMERCIALE
La pipeline complessiva delle attività commerciali di Webuild ammonta a circa 45,2 miliardi di euro, incluse le gare presentate e in attesa di esito per circa 11,3 miliardi di euro. Di seguito è riportata una ripartizione della pipeline commerciale per categoria e area geografica:
Results 9M 2022 – Commercial Activity Webuild
Webuild continua a monitorare i suoi mercati principali, ovvero Europa centrale e settentrionale, Australia e Nord America, che hanno tutti importanti programmi di investimento infrastrutturale. Questi mercati rappresentano circa il 75% della pipeline commerciale totale del Gruppo.
L’8
novembre 2022, Webuild ha annunciato un accordo condizionale con Murray & Roberts per l’acquisizione di Clough, una consociata in Australia.
Una delle principali società australiane di ingegneria e costruzioni, Clough fornisce soluzioni sostenibili e innovative nella progettazione, costruzione e manutenzione di impianti e infrastrutture nei settori dell’energia, delle risorse e delle infrastrutture. Detiene 4,8 miliardi di euro di ordini arretrati e offerte privilegiate, ricavi per 1 miliardo di euro e un bilancio finanziario privo di debiti per l’anno fiscale 2022. L’operazione è strategica per Webuild in quanto rafforzerebbe la sua presenza nel paese fornendogli maggiori dimensioni, competenze e forza lavoro. Consentirebbe inoltre significative sinergie operative e commerciali.
L’accordo è soggetto all’esito positivo della due diligence di Webuild nei confronti di Clough, il cui ambito concordato riguarderà le questioni legali, contabili, fiscali e operative standard, nonché la revisione delle previsioni economiche e finanziarie messe a disposizione di Webuild in attesa della negoziazione della transazione. Per ulteriori informazioni si rimanda a (cfr. comunicato stampa dell’8 novembre 2022).
Dall’inizio
dell’anno, Webuild ha dimostrato resilienza e robustezza nonostante le tensioni geopolitiche e l’aumento dei prezzi delle materie prime.
Al fine di far fronte alle pressioni inflazionistiche, il Gruppo utilizza clausole di mitigazione del rischio nei contratti redatti secondo l’International Federation of Consulting Engineers (FIDIC). In Italia, il “Decreto Aiuti” emanato dal governo ha stanziato oltre 11 miliardi di euro fino al 2027 per compensare gli aumenti dei costi per sostenere i progetti in corso e le nuove gare d’appalto.
Al netto di eventuali eventi imprevedibili, Webuild conferma le proprie prospettive finanziarie per il 2022 alla luce dei progressi compiuti nell’esecuzione dei progetti in corso, del significativo portafoglio ordini e della crescente domanda nei mercati core di infrastrutture sostenibili: • Book-to-bill:
media >1,0x nel periodo 2022-24;
• Ricavi: 7,0 -7,5 miliardi di euro, interamente coperti dal portafoglio ordini;
• EBITDA margin: 7-7,5%, sostenuto dal programma di efficientamento dei costi;
• Posizione finanziaria netta positiva (cassa netta)