il titolo Eni, dopo aver compiuto un movimento impulsivo rialzista composto da cinque onde che in pochi mesi, da agosto 2011 a marzo 2012, si è rivalutato del 60% circa, segnando un massimo a 18.7, subisce l’inevitabile correzione che si è estesa nei mesi marzo-luglio 2012 tra il 50%-61.8% dell’intera gamba up, equivalente all’area 15.27-14.46. Da quest’area di minimo, il titolo innesta, in formazione di A-B-C, un rintracciamento up esauritosi al momento in parte alta del range a 18.70 che imprigiona il titolo sin dall’ottobre 2008 e, contestualmente disegna un potenziale doppio massimo “ravvicinato” a 180 giorni,visto che i precedenti che delimitano l’area massima del range si realizzano trascorsi 400 giorni di calendario. Questa figura down ancora da confermare, è potenziata per aver segnato il suo massimo in coincidenza con l’obiettivo tempo prezzo dello square a 144. Per cui, è atteso uno sviluppo strutturale in controtendenza al precedente che porti a una fase correttiva completa, disegnata in un movimento impulsivo composto da cinque onde: tre delle quali in direzione del trend d’impulso ed etichettate 1-3-5, e due in contro trend con etichetta 2-4. Inoltre, la fase distributiva in disegno da agosto, sta delineando un possibile testa e spalle down che troverà completa attuazione, nel caso in cui dovesse bucare dall’alto verso il basso la linea del collo passante per il supporto a 17-16.93, con potenziale ribassista equivalente all’estensione del 161%-166% di onda3 su rintracciamento di onda4 compreso tra 15.25-15.18.
Se questo sarà lo scenario prevalente, il titolo troverà, nell’area di target 15.25-15.18, la possibilità che possa, nel caso di cedimento confermato di questo supporto, confermare la figura di doppio massimo in costruzione, il cui camminamento ha l’obiettivo di annullare l’intero tratto rialzista disegnato dall’agosto del 2011 innestato dal minimo in area 12.7-12.5.
Entrando nel dettaglio della fase correttiva in disegno, le tappe down sono: rottura del supporto a 17-16.93. primo step tra 16.50-40, seguito da possibile rintracciamento up a pullback sulla linea del collo del testa e spalle a conferma della figura nell’area 16.80-90; riattivazione del down a target di figura in area 15.25-15.20. Da questo livello in poi per proseguire nel down trend il titolo dovrà trovarsi in un contesto di mercato altamente deteriorato, con il fib, necessariamente visto sotto l’importante sostegno a 14500 così da perdere il successivo offerto dall’incrocio di gann del 4 gennaio 2013 a 15.27-18 e precipitare in accelerazione al successivo setup del 7 febbraio a 120° dove s’incrociano le due gann up e down a 14.20-10. La perdita di questo forte punto di supporto, sprofonderà Eni in area sistemata tra 13.20-13 nel setup di fine febbraio. L’obiettivo finale a target di figura tra 12.7-12.5 offerto dal doppio massimo nel tempo prezzo del quadrato di 144, sarà possibile con la perdita dell’ultima gann disponibile nello square.
Da ricordare: il movimento down, al disotto di 15.25-20 sopra descritto, sarà da considerare solo nel caso in cui il fib dovesse perdere 14500 prima, e in secondo momento, in modo scalettato, il supporto 13380-13020.
Al contrario, anche se è poco probabile, il titolo eviterà la fase correttiva in disegno se saprà dimostrare di avere la forza d’ancorare i corsi, nel caso di lettera, al primo supporto utile posto a 17-16.93 e, conseguentemente, dare vita a un rintracciamento up che porti al superamento della gann 1×1 down, il cui punto di maggiore attrito è nel setup del 15 novembre tra 17.90-94, vinta la quale si proietterà all’attacco dei massimi relativi a 18.70-80, trovando la successiva down appena un po sotto tra 18.30-35. Proprio in questo punto, il titolo dovrà accelerare a rialzo e passare con forza l’area di massimo a 18.70-75, per evitare di disegnare un triplo massimo e al contempo dare vita a un successivo step up di tutto rispetto atteso su area 20.50-21 euro.
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